La ciuìga del Banale è l’insaccato con le rape bianche prodotto esclusivamente a San Lorenzo Dorsino. Dal gusto insolito e pungente, ha una storia affascinante.

Le sue origini affondano nella seconda metà dell’Ottocento, in un clima di povertà, quando le famiglie allevavano i maiali per venderne le parti migliori e usavano quelle meno nobili con l’aggiunta di rape bianche per realizzare questo insaccato dalla forma strana, quasi fosse una pigna. E proprio ciuìga si chiama la pigna nel dialetto locale.

Da quel passato di austerità la ciuìga si è oggi riscattata: prodotta con il 70% di carne suina scelta e solo il 30% di rape ha ottenuto il presidio Slow Food. In autunno San Lorenzo Dorsino la celebra con la sua sagra, un appuntamento tra il goloso e il folkloristico per le vie del borgo. Una festa collettiva che recupera i valori semplici del passato. Nei ristoranti la ciuìga è protagonista di tutti i menu, dal tipico al gourmet. Negli stand gastronomici, allestiti nelle vecchie case contadine, si assaggia questo salame e si acquistano i prodotti tipici di questa terra. 

Ma questa terra, Riserva Biosfera Unesco grazie alla sua biodiversità, è la casa anche di tante piccole aziende agricole che coltivano, allevano e creano nel rispetto della terra e dei suoi cicli vitali, per preservarne la bellezza e la capacità di rigenerazione. Insieme ad altre aziende del territorio fanno parte di Deges, Diffusione Enogastronomica Giudicarie Esteriore, una rete che li unisce nel nome del territorio, della sua sostenibilità e della sua storia.

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